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La decodifica del messaggio pubblicitario non ha limiti da parte del consumatore !

31 Ago


Tutti sappiamo che una campagna pubblicitaria serve a creare ricordo nel consumatore e serve a indurlo all’acquisto. Esistono campagne però che, nonostante l’elevata visibilità mediatica, sono riuscite a sortire l’effetto contrario facendo crollare le vendite.

Testimonial sbagliati, associazioni di idee stravaganti e inciampi di percorso sono esemplificati in queste cinque campagne che tutti sicuramente ricorderanno.

Ecco un esempio celbre:

Quando un’azienda decide di adottare una mascotte che accompagni il proprio brand deve stare attenta alle scelta del personaggio giusto.

Taco Bell è un fast food a stampo messicano e decide nel 1997 di scegliere un Chihuahua come propria mascotte. Scelta che può sembrare simpatica: un cagnolino bruttino con occhi spalancati che desidera a tutti i costi un Taco Bell sembra poter funzionare.

I creativi non hanno pensato però all’associazione con il cibo per cani, che molti consumatori hanno fatto leggendo il claim della campagna: “Yo quiero Taco Bell”.

“Un cane associato al cibo che mangiamo noi? Cosa diamine ci potrà essere dentro questi taco??!!”
Nel 2000 poi la campagna fu ritirata a causa di una riscontrata perdita nelle vendite pari al 6%, generando nei consumatori la leggenda metropolitana che il cane fosse stato servito come Taco

 
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Pubblicato da su 31 agosto 2011 in Uncategorized

 

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