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È più facile dare buone notizie che cattive, ma di questi tempi …

04 Nov

Quella che oramai dobbiamo affrontare, per moti quadri dirigenti è la prima crisi finanziaria. Abituati a dare notizie “cattive” che erano causate da mancati raggiungimenti di obiettivi, ora bisogna acquisire la tecnica per affrontare ben altre situazioni. Diminuzioni o tagli di budget di ricerca, ridimensionamenti di gratifiche, blocchi di progetti di investimento, ecco alcune delle notizie che bisognerà comunicare. Si può riassumere tutte le tecniche nelle parole tatto e fermezza. Anche Philippe Tramond direttore di Pilotis, un’agenzia di consulenza in gestione di risorse umane consiglia al manager di essere in prima linea quando si devono fare degli annunci di questo genere. La preparazione minuziosa è un dovere morale, chi riceve queste notizie teme per la propria situazione personale attuale e futura. Non tergiversare nel dare delle notizie ai collaboratori, il rischio è che lo vengano a sapere dal corridoio e spesso vengono riferite delle notizie distorte che poi risulta difficile correggere, quindi immediatezza. Cercare di dare le notizie complete e giustificate con degli esempi, per esempio la contrazione delle vendite dovuta all’aumento generale delle spese per il consumatore. Da evitare è il riferimento a eventi o progetti che possano essere associati a delle persone dello staff. Cercare un approccio orientato al futuro dell’azienda e giustificare quindi le azioni prese con degli obiettivi a medio termine. Tutte le parole ed il tono di voce non devono lasciar trasparire dell’incertezza; In questi momenti i collaboratori cercano delle assicurazioni e siete voi che potete darle. Alla fine della riunione concedere a tutti la possibilità di esprimersi, sarà a volte difficile da affrontare ma peggio sarebbe se si iniziasse a discutere nei corridoi, avrebbe un effetto negativo anche sui collaboratori migliori che non vorreste perdere !  Non tollerate degli attacchi personali ne a voi ne ad altri, cercate sempre di riportare la discussione sugli obiettivi futuri. Cercate di fissare degli obiettivi ad ognuno dei vostri collaboratori in modo da creare una visione orientata al futuro dove il singolo possa trovare una motivazione per passare questo difficile momento. Ma attenzione, non promettere niente che non possa essere mantenuto o si potrebbe a corto termine perdere la credibilità e quindi tutto quello che è stato pianificato verrebbe irreparabilmente distrutto, una seconda crisi non avrebbe nessuna possibilità di essere affrontata. La fiducia la si concede difficilmente una volta, una seconda risulta molto difficile. Subito dopo la riunione assumere uno stile partecipativo, seguire da vicino i collaboratori ed il raggiungimento degli obiettivi, lavorare fianco a fianco soprattutto di quei collaboratori che non volete perdere. Solitamente in periodi di crisi sono i collaboratori validi che hanno le maggiori possibilità di cambiare datore di lavoro, anzi sono cercati attivamente dai concorrenti. 

 
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Pubblicato da su 4 novembre 2011 in Uncategorized

 

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