Interessante comunicato del Tour Operator (preso da lechotouristique.com)
La réactivité pour être toujours en phase avec le marché : ÔVoyages (la marque soeur de Thalasso n°1) en a fait son cheval de bataille. “En produisant ainsi en dernière minute et en offrant du stock aux meilleurs prix jusqu’en dernière minute, nous faisons la démonstration de notre force en tant que TO fast product”, explique Raouf Ben Slimane, président du voyagiste
S’adapter à la loi du marché
“Parce que le marché impose sa loi basée sur le meilleur prix et des nouveautés jusqu’en dernière minute, nous devons être capables de nous adapter à cette loi. C’est ce modèle basé sur l’instantanéité de nos décisions et notre réactivité face aux turbulences qui expliquenotre extrême adaptabilité à la demande”.
Riflessione personale: ecco che la tendenza del mercato di dividersi in due segmenti sempre più identificabili:
– il prodotto personalizzato con caratteristiche di eccellenza, il prodotto-evento, l’unicità, il su misura
– il prodotto standardizzato con caratteristiche di qualità percepita da buona a ottima
Conclusione: sempre di più il mercato non permette più a prodotti senza delle caratteristiche di unicità o di qualità percepita almeno buona di sopravvivere al mercato. Quindi, le destinazioni turistiche che poggiano i loro “valori” su delle eredità storiche senza capire che vanno immediatamente adattate alle nuove richieste del mercato, sono destinate al fallimento in pochissimo tempo.
Investire in prodotti quali il LAC o un centro congressuale nel locarnese sono delle vie d’uscita da questo inesorabile destino. Alternativa sono le realtà d’eccellenza quali alberghi 5* che però, col territorio, hanno ben poco da spartire se non le code per giungere nei periodi estivi nel Locarnese.
A quando un vero ministro del territorio che sappia cosa ha bisogno il Ticino ? o che abbia il coraggio di dire che i turisti sono un fattore di disturbo e che stiamo facendo di tutto per non farli tornare ? a quando un comitato di Hotelleriesuisse che abbia il coraggio di dire come é la situazione e non che debba semplicemente attribuire delle colpe a tutte le presentazioni delle statistiche sui pernottamenti ? una volta colpa della meteo, una volta colpa delle code sul Gottardo, una volta alla ferrovia bloccata, una volta al corso del CHF, ecc.ecc.
Vedendo come stanno reagendo delle altre mete turistiche, anche Svizzere, il loro dinamismo, i loro investimenti in comunicazione, la formazione per il settore, ci si rende conto della realtà: siamo una regione troppo abituata a ricevere i clienti e non siamo abituati a cercarli !
Vane
1 giugno 2015 at 13:15
Verissimo purtroppo!