Tratto da Ninjamarketing:
quati di voi si lasciano ispirare da una foto sui social e successivamente cercano quella destinazione?
Secondo Facebook, il 95% delle persone ha dichiarato di utilizzare i social per informarsi prima di prenotare un viaggio ed il 42% dei contenuti condivisi sulla piattaforma riguardano esperienze travel.
La scelta di una destinazione, sia essa intesa come meta o nello specifico come un hotel, piuttosto che un viaggio aereo, è uno degli acquisti a maggior rischio in quanto può influenzare il successo o meno di una vacanza.
Basandoci sulle informazioni che gli utenti lasciano sui social è possibile mostrare contenuti sempre più pertinenti con una frequenza di visualizzazione maggiore, abbassando così la dissonanza cognitiva (differenza tra qualità attesa e qualità percepita) per facilitare l’azione di acquisto.
Molti sono i fattori che condizionano l’utente. Tra questi sicuramente c’è il prezzo, secondo elemento di scelta di un hotel solo dopo la location e prima della web reputation. Dunque, mostrare il messaggio giusto all’utente giusto non basta, infatti è essenziale visualizzare anche il prezzo in tempo reale per raggiungere alti livelli di conversione.
Le caratteristiche di frequenza, pertinenza e dinamicità appena descritta sono fornite da una tipologia specifica di Dynamic ads; le Dynamic ads for travel. (DAT)
Concludo con una riflessione che abbiamo discusso poco tempo fa in aula; Cercare delle informazioni sul web é sempre più facile (ricerche tramite microfono o strumenti vocali), quello che riceviamo é condizionato da quello che abbiamo precedente cercato. Quindi se non ci fossero degli strumenti che permettono una informazione PUSH (vedi DAT) rischiamo di vivere in una bolla. Dall’altra parte se non usassimo degli strumenti PUSH non riusciamo ad aumentare il grado di conoscenza della nostra struttura. Equilibrare il budget di promozione tra Push e Pull é importantissimo, anche in funzione degli obiettivi e della fase del ciclo di vita del prodotto.