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Troppo confort uccide il confort

15 Set

Dopo questo periodo dove un evento, in questo caso di origine sanitaria, ha fortemente influenzare il mercato, ci sembra importante sensibilizzare i manager a diffidare dai periodi di alta congiuntura, detti anche “periodi comodi”. Anche oggi abbiamo delle aziende in piena espansione ed è proprio a loro che si vuole rivolgere questo pensiero. Dopo aver concluso diversi anni potendo contare su buoni utili, un’azienda inizia un leggero declino e questo porta a delle situazioni di sconforto. La General Motors o IBM sono esempi classici che dagli anni 1980-1990 in poi non si sono resi conto che il mondo circostante si stava modificando e si sono adagiate sui successi che contabilizzavano anno dopo anno. Ed oggi vediamo queste due aziende che inebriate nel confort , hanno perso il confort !

Le aziende che vivono le sensazioni di “fame” non rischiano di entrare in questa situazione di orientamento dell’azienda alle attività interne e confrontandosi col vero mercato possono pianificare e agire con degli obiettivi chiari. La situazione dei mercati globalizzati è oramai chiara a tutti, i ritmi sono intensi e difficili da governare. Le opportunità sono per tutti molteplici e ricche, ma solo l’attento osservatore riesce a coglierle. Il fatto di sentirsi in una situazione di confort dovrebbe essere considerata come un fattore di allarme in una azienda. L’assenza quasi totale sia di protezioni legali o di mercato monopolistico ha radicalmente modificato il modo di pianificare qualsiasi attività e soprattutto ha obbligato tutti a confrontarsi col mercato. Con la caduta del muro di Berlino sono caduti anche gli ultimi baluardi di un sistema di mercato protezionistico e con l’avvento della libera circolazione Europea il tutto si è consolidato in un mercato dove il consumatore è divenuto finalmente e giustamente il solo ed unico giudice del libero mercato e della concorrenza.

Il confort ed il mercato libero sono due aspetti incompatibili. Anche negli affari non possiamo più permetterci una pausa caratterizzata da confort, questo è il prezzo da pagare per aver raggiunto il libero mercato. Siamo affascinati da micro e piccole aziende estremamente attive e dinamiche. Spesso le gradi aziende si caratterizzano ancora per l’immobilità e dei sistemi rigidi che ne impediscono   l’ulteriore sviluppo. Attenzione, tenere sempre GM e IBM quali esempi di colossi che hanno vissuto nel confort !

 
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Pubblicato da su 15 settembre 2020 in Uncategorized

 

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