trovo un interessante articolo su food e comunicazione che può essere una buona base di riflessione su posizionamento e argomenti per promuovere il territorio nei prossimi 10 anni. Ma prima bisogna fare delle profonde analisi e soprattutto decidere la visione e missione del nostro cantone da un punto di vista turistico.
secondo TIQETS, piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni, la possibilità di abbinare una wine experience alla vacanza è un fattore decisivo nella scelta della destinazione finale o delle attrazioni da visitare
Il vino è sempre più protagonista e determinante nella scelta della meta turistica per le proprie vacanze.
Lambrusco, Prosecco, Cannonau, Barolo, Chianti, Gewurztraminer e infiniti altri tra bianchi, rossi e rosati. Da bere ghiacciati o freschi di cantina, fermi o frizzanti, da abbinare con piatti conosciuti in tutto il mondo come la piadina e il fritto di pesce o con chicche più locali, come i canederli del Trentino e i Culurgiones sardi.
Da sempre, l’Italia è considerata il paradiso degli amanti del buon cibo e del bere bene, sia italiani che provenienti dal resto del mondo,sempre più pronti, specialmente nel periodo estivo, a immergersi in avventure alla scoperta della cultura e dei gusti locali.
“Nel corso degli ultimi 24 mesi, le richieste di includere nell’offerta attrazioni che abbiano a che fare con il mondo del vino sono più che duplicate, a dimostrazione del fatto che la possibilità di abbinare una wine experience alla vacanza sia un fattore decisivo nella scelta della destinazione finale e nell’organizzazione dei punti d’interesse da visitare. Tra le richieste c’è anche quella di attrazioni in grado di enfatizzare la località delle produzioni, un’altra delle tendenze individuate dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. Ma non solo: il viaggiatore è sempre più esigente, attivo, ed è sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e coinvolgenti, che strizzano l’occhio alla sostenibilità”