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forse non tutti sanno che la Guida Michelin…

Tutti conoscono la Guida Michelin, ma pochi sanno la sua vera storia, perché agli esordi era molto diversa da come è diventata.

La leggendaria guida dei ristoranti stellati ha origini molto più umili di quanto si pensi, le prime edizioni erano state pensate per essere un semplice aiuto gli automobilisti in viaggio.

La prima edizione andò in stampa in Francia nel 1889, edita dai fratelli Michelin, titolari della celeberrima azienda di pneumatici ed era stata creata per stimolare gli automobilisti a viaggiare.

I criteri di inserimento non erano come quelli di oggi, i punti a favore erano principalmente legati alla comodità, cioè se il ristorante era più o meno vicino a un’autostrada o a una statale.

La guida doveva essere una spinta a viaggiare e quindi a consumare più pneumatici, non aveva ambizioni commerciali e inizialmente veniva distribuita gratis.

Secondo la leggenda questo cambiò il giorno in cui André Michelin, entrando da un gommista, vide la sua guida usata come spessore per la gamba zoppa di un tavolo.

Offeso dal trattamento riservato alla sua guida e convinto che se non paghi per qualcosa non la rispetti, decise di cambiare e di presentare la successiva edizione del 1920 al costo 7 franchi.

In quella nuova edizione, per la prima volta, erano presenti un elenco di alberghi di Parigi, ristoranti divisi per categoria e un abbondante numero di inserzioni pubblicitarie.

Nel 1926, dato il crescente successo, i fratelli Michelin decisero di assumere degli ispettori per recensire in segreto i ristoranti, ideando così la classificazione con le ambitissime stelle.

Da allora la guida ha continuato a crescere in considerazione e autorevolezza, ma la versione di oggi non ha nulla a che vedere con quella degli esordi.

I 130 anni di storia della Guida rossa insegnano che qualsiasi prodotto deve sempre adattarsi ai tempi, deve saper cambiare e rispondere alle esigenze e ai mutamenti del mercato.

grazie a marketingjournal

 

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