RSS

“Buy Now, Pay Later”

21 Feb

Nel mercato on line questa é la tendenza attuale, interessante articolo tratto da marketingjournal

In Italia è un fenomeno ancora limitato, ma la possibilità di fare acquisti online e distribuirne l’onere in quattro o più tranches, senza dover ricorrere alle soglie di accesso e ai costi della carta di credito si sta facendo strada. Il punto sui vantaggi e i rischi per i merchant

L’ascesa della formula “Buy Now, Pay Later” (compra ora, paga dopo) come opzione di pagamento nei siti di commercio elettronico senza che vi siano – ed è un aspetto altrettanto contro-intuitivo, addirittura spiazzante – interessi o aggravi di spesa per il consumatore, salvo che vi siano ritardi nei pagamenti, ha molto a che fare con i dati e con la capacità della tecnologia applicata ai servizi finanziari (il cosiddetto “fintech”) di rendere più efficiente il calcolo del rischio attribuito a un acquirente e di sburocratizzare i processi necessari a concedere il credito.

Come funziona il compra ora, paga dopo

Se in Italia è ancora limitata l’adozione di tale formula – secondo la società di investimenti londinesi Butter solo il 2% del valore delle transazioni e-commerce – in Svezia ne costituisce il 23%, in Germania il 19%, in Norvegia il 15%: l’origine svedese di uno dei principali operatori, Klarna, induce a pensare che le prospettive di crescita di questo servizio dipendano più dall’offerta che dalla domanda, più dalle partnership e dall’integrazione delle tecnologie dei provider nei metodo di pagamento offerti dai principali siti e-commerce internazionali e locali che dalla richiesta da parte dei consumatori.

Già, i consumatori: al momento i dati li riconducono soprattutto a una platea di giovani donne che si servono di tale possibilità per l’acquisto di capi di abbigliamento e accessori per la cura della persona e della casa per distribuirne l’onere in quattro o più tranches, senza dover ricorrere alle soglie di accesso e ai costi della carta di credito, ma nel futuro l’estensione dell’offerta a merceologie diverse può modificarne, e di molto, l’identikit.

Se la tecnologia sulla quale si basano i servizi BNPL comincia dunque dalla sua capacità di affrontare con successo aspetti quali la gestione della solvibilità dei clienti, gli adempimenti amministrativi necessari a renderli disponibili a un pubblico di consumatori vasto quanto i milioni di persone che acquistano online e l’integrazione tecnica e finanziaria di tali servizi nei siti e-commerce, diversi sono gli algoritmi proprietari utilizzati dagli specifici operatori. Ad esempio, la svedese Klarna si avvale:

– di modelli di punteggio di credito proprietari
– dello storico dei pagamenti dei clienti già gestiti: per questo, vi è un effetto di scala
determinato dalla diffusione del servizio;
– di dati legati alla specifica transazione, es. l’importo dell’acquisto e il merchant coinvolto;
– dello storico del comportamento creditizio disponibile
– di elementi non tradizionali quali la tipologia di smartphone posseduto, il luogo di
navigazione, il browser usato e altri dati disponibili online.

La recente acquisizione, proprio da parte di Klarna di un importante comparatore di prezzi come Pricerunner, è coerente con la volontà di acquisire sempre più informazioni in merito all’utente lungo tutto il suo processo di acquisto.

 
Lascia un commento

Pubblicato da su 21 febbraio 2022 in Uncategorized

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

 
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: